Carrozza: “Sono entusiasta”

Da questa stagione Andrea Carrozza è entrato a far parte dello staff dell’Accademia Modena. Insieme a Marco Nicoletti e Fabio Lamberti, è l’allenatore dei Piccoli Amici 2013: “La mia speranza è quella di rimanere molto tempo nella scuola calcio del Modena – le parole di Andrea – Io, Marco e Fabio creiamo diverse esercitazioni in base all’obiettivo dell’allenamento cercando di far comprendere ai bambini che esista una figura unica da istruttore”.

Che cosa provi ad allenare i piccoli dell’attività di base?

“È una sensazione bellissima; vivi la pura essenza del calcio come amore verso questo sport. Sono entusiasta e contento di poter mettere i bimbi nelle condizioni di divertirsi durante le esercitazioni, pensando solo a giocare con i propri compagni e svagandosi con la palla. Tutti, dagli allenatori ai giocatori, proviamo felicità recandoci al campo”.

Anche la provincia di Modena è diventata zona rossa e gli allenamenti si sono interrotti. I bambini come hanno reagito?

“Sicuramente non sono sereni e allegri per questa notizia; come educatori abbiamo dovuto comunicare ai nostri piccoli un altro stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria. Loro sono molto dispiaciuti ma abbiamo promesso loro che quando torneremo a Saliceta passeremo delle altre bellissime giornate in compagnia. L’importante è che in questo periodo non si demoralizzino; i genitori ci daranno una grande mano in questo senso”.

Avete dato ai giovani qualche esercitazione da svolgere a casa nonostante la loro età?

“A questa età non sono ancora pronti per svolgere in autonomamente determinati esercizi, stanno ancora sperimentando questo sport. Fondamentale è che rimangano in contatto con il pallone giocando in giardino, con i propri genitori, contro un muro ecc. Devono mantenere confidenza con la sfera divertendosi. Non deve essere una forzatura”.

Secondo il tuo parere, questa situazione influirà pesantemente su di loro?

“Senza dubbio questa ulteriore pausa forzata potrà sconfortarli e scoraggiarli. Socializzare, vivere il gruppo e stare in contatto con i loro coetanei è importante per un percorso formativo di crescita. So che è difficile ed anche complicato da digerire tutto questo alla loro età; devono continuare a pensare positivamente sperando di ritornare molto presto sul rettangolo verde”. (e.p.)

Nocetti: “Essere anche educatori”

Roberto Nocetti è alla sua quarta esperienza nella scuola calcio gialloblù nella veste di collaboratore tecnico. Roberto è entrato a far parte della famiglia dell’Accademia nel ruolo di osservatore. Successivamente ha seguito il mister Andrea Minozzi, prima aiutandolo con i 2008 per due stagioni poi entrando a far parte dello staff degli Esordienti 2009 insieme al suo caro amico.

Un istruttore dell’attività di base che caratteristiche deve avere rispetto a qualsiasi altro allenatore?

“Fondamentalmente un approccio diverso. L’aspetto che va curato maggiormente è quello coordinativo, oltre alla parte tecnica e atletica. Detto ciò nell’attività di base bisogna essere anche educatori per instaurare un certo tipo di rapporto con i bambini. Un legame che si basi sull’insegnamento e sulla pazienza; diciamo che ci vuole una predisposizione particolare”.

I bimbi come vivono questo periodo lontani delle partite e dal contatto fisico?

“I giocatori sono a dir poco perfetti! Ad inizio anno tutto lo staff dell’Accademia Modena si è riunito per decidere come applicare le norme comportamentali dettate della Federazione; i bimbi ci hanno ascoltato e ogni singola regola decisa dalla scuola calcio la rispettano. Il giorno della partita, essendo il compimento finale del percorso settimanale, siamo riusciti ad impostare gli allenamenti includendo la parte ludica attraverso gare e giochi sempre rispettando il distanziamento; riescono comunque a sfogarsi e divertirsi. Fondamentale è riuscire a coinvolgere tutti i giovani senza lasciare nessuno per strada”.

Hai mai pensato di allenare in un settore giovanile?

“Le due ore nelle quali mi reco al campo lo faccio con gioia e passione, soprattutto per il legame di amicizia che mi lega al mister degli Esordienti. Conosco Andrea da quando eravamo, da ragazzi, compagni di squadra e con i preparatori che compongo il gruppo di tecnici, abbiamo instaurato un bellissimo rapporto. Questo ci consente di lavorare in armonia trasmettendo questa positività anche ai nostri bambini. Mi trovo talmente bene che non ho mai pensato di abbandonare l’Accademia Modena”. (e.p.)

Lamberti: “Ho capito quale fosse la mia strada”

L’aiutante allenatore dei Piccoli Amici, Fabio Lamberti, è alla seconda esperienza nell’Accademia Modena. Laureatosi alla triennale di Scienze Motorie e Sportive a Bologna, ha deciso di continuare questa strada seguendo il corso magistrale di Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate a Parma. Fin dall’adolescenza è sempre stato in contatto con i piccoli facendo l’educatore nei centri estivi: “Quando sono insieme ai bambini è un momento di felicità – dice Fabio – lavorare con loro mi rende soddisfatto e appagato della mia passione da tecnico”.

Poi il giovane prosegue: “Un’istruttore deve avere ben chiaro che il risultato sportivo si deve tralasciare nell’attività di base; fondamentale è sviluppare in loro la capacità coordinativa insieme al divertimento”.

In questi mesi difficili i tuoi bimbi come si sono comportati?

“Devo dire che sono stati e sono perfetti. Praticando allenamenti senza contatto fisico è veramente semplice perché ci ascoltano e mantengono le distanze come da richiesta. Per loro questo aspetto è molto difficile da capire; i ragazzini vedono il pallone come un momento di gioia da condividere con i loro amici”.

Ora le attività come si svolgono?

“Il lunedì lavoriamo su concetti coordinativi, tecnici e tattici; mentre il sabato è il giorno dedicato sempre alla coordinazione ma anche ai momenti situazionali della partita: uno contro uno, due contro uno, due contro due, tiri in porta ecc. Queste esercitazioni sono svolte mantenendo il distanziamento, diamo solo un’idea dello svolgimento delle situazioni di gioco”.

Dov’è nata la tua passione per l’attività di base?

“Ho sempre giocato a calcio da quando avevo sei anni; dopodiché, per una serie di infortuni gravi, ho deciso di dedicarmi all’insegnamento di questo bellissimo sport. Avendo più tempo libero ho riflettuto ed ho capito quale fosse la mia strada, trovando nei bambini emozioni che non provavo da tempo”.

Quando avrai più esperienza in quale categoria di rivedi?

“Per il mio carattere restare nella scuola calcio è la soluzione migliore, in quanto riesco a dare tutto me stesso insegnando ed educando i piccoli dell’Accademia. Quando fai qualcosa che ti appassiona e ti rende orgoglioso, riesci a trasmettere queste sensazioni a chi di dovere”. (e.p.)

Rinaldi: “E’ un grande privilegio”

Il preparatore dei portieri della categoria Primi Calci 2010 è Edoardo Rinaldi. Edoardo divide il suo tempo tra lo studio, segue il corso di Scienze Motorie a Parma, e i bambini dell’Accademia Modena. Cresciuto nelle giovanili del Saliceta, vedeva i suoi coetanei giocare nel vivaio gialloblù; essere approdato nella scuola calcio canarina è motivo di grande orgoglio. Da questa stagione Rinaldi è anche il preparatore degli Esordienti Under 13, categoria facente parte del settore giovanile dei gialli.

Che differenza c’è nell’allenare un bambino dell’attività di base e un ragazzino del vivaio?

“Con il ragazzino del settore giovanile si inizia a curare la gestualità tecnica del portiere. Per i bambini dell’attività di base si predilige l’aspetto ludico ed educativo; nel tempo ci si approccia con le particolarità di questo ruolo. In primis i piccoli dell’Accademia devono capire bene quali sono le regole che un estremo difensore deve seguire, ritrovandosi al cento per cento in quello che fanno. I più bravi potranno poi fare il salto nel settore giovanile”.

Parliamo un po’ di te, cosa ti piace fare nel tuo tempo libero?

“Essendo nel periodo di sessione d’esame, ora come ora il mio tempo libero e poco. Da circa un anno mi sono appassionato alla disciplina del padel che è molto in voga. Oltre alle classiche uscite con gli amici, quando i dpcm lo permettono, dedico molto volentieri parte del tempo a me a disposizione ai bimbi”.

Cosa significa per te allenare nell’Accademia Modena?

“Per me è un grande privilegio; è la scuola calcio della mia città, del paese nel quale sono cresciuto. Senti dentro un senso di appartenenza maggiore che ti sprona sempre a dare il massimo in ogni singola seduta di allenamento. Fin da bambino, o con i miei nonni o con i miei genitori, mi recavo allo stadio per seguire il Modena; sono felice del traguardo che ho raggiunto”. (e.p.)

Galuppi: “Un sogno che diventa realtà”

Da due anni Lorenzo Galuppi fa parte della famiglia dell’Accademia Modena 1912. Nella scorsa stagione Lorenzo ha iniziato ad allenare i Piccoli Amici 2012 e quest’anno è stato riconfermato con la stessa annata lavorando insieme agli altri quattro istruttori Cristian Cavazzoni, Leonardo Zanfi, Giacomo Caravello, Alessandro Pulga e il preparatore dei portieri Enrico Benassi. Sempre nella stagione corrente il giovane ha conseguito l’abilitazione Uefa Grassroots C, idoneità che permette di poter allenare squadre appartenenti a tutte le categorie professionistiche, alla LND e al settore per l’Attività Giovanile Scolastica.

Fin da piccolo la sua passione è stata il calcio, in età adolescenziale ha scoperto di star molto bene insieme ai ragazzini partecipando a progetti sportivi con le scuole e collaborando nei centri estivi del suo paese.

“Sono stato sempre tifoso del Modena” – dice Galuppi – è un sogno che diventa realtà”.

Com’è nata la passione da allenatore?

“È nata provando a cambiare ottica, passando dal rettangolo verde al ruolo di tecnico. Da giocatore sono sempre stato abbastanza polemico, per questo ho voluto immedesimarmi nel ruolo di mister per capire cosa ci fosse di sbagliato nel mio atteggiamento in campo. Ho iniziato ad allenare i ragazzi del Castellarano, da quel momento ho capito quale fosse la strada da intraprendere”.

Cosa ti affascina di questo ruolo?

“Mi affascina il semplice fatto di poter trasmettere i miei insegnamenti a qualcuno, è l’obiettivo generale che mi pongo. Mi emoziona educare, far crescere sotto il profilo umano e dar una disciplina calcistica ai piccoli della scuola calcio. È bello vederli ascoltare i miei consigli, guardarli provare, sbagliare e riuscire ad impara un determinato gesto tecnico; mi da tanti stimoli a continuare questo splendido mestiere”.

Se non sbaglio hai scritto anche un libro? Dov’è nata tale idea?

“Esattamente! Nel periodo del lockdown ho mandato una mail a youcoach.it con allegato diversi esercizi e un articolo che ho scritto sul mondo del pallone. Da quel momento mi è stata data la possibilità di scrivere un libro che parla della finalizzazione legata alla psicocinetica. Penso che la condivisione sia lo strumento più importante per imparare; ho voluto interpellare questa guida online per gli allenatori di calcio per capire se le mie idee fossero corrette. È stata una bella esperienza”.

Un domani preferiresti essere un mister per una prima squadra o continuare con i giovani?

“Un allenatore deve vivere di stimoli e come persona sono ambizioso e mi piacerebbe continuare a lavorare a contatto con questo sport. Se dovessi scegliere preferirei rimanere nell’ambito del settore giovanile o di attività di base dove l’aspetto educativo e formativo sono da padroni”.

Gli auguri della scuola calcio

In un anno tormentato e difficile, i bambini dell’Accademia Modena 1912 augurano a tutti di poter passare un felice e sereno Natale. Anche il responsabile dell’attività di base, Fabio Dall’Omo, ha voluto lasciare un messaggio alle famiglie dei piccoli canarini nella speranza che l’anno nuovo porti gioia e felicità.

Nell’anno che verrà auguriamo di rivedere presto i ragazzini rincorrere un pallone insieme ai propri compagni e amici.

Qui puoi vedere il video realizzato dai giovani gialloblù.

https://www.facebook.com/AccademiaModena1912/videos/733308247587883

Il calendario ufficiale 2021

In un anno difficile un regalo speciale per i nostri bambini. Ecco il calendario 2021 targato Accademia Modena.

Questo splendido progetto è nato da un’idea del responsabile Fabio Dall’Omo e dai suo collaboratori. Dopo la costruzione della nuove sede un altro dono per i piccoli canarini.

Per qualsiasi interessato, il calendario è direttamente acquistabile negli uffici dell’Accademia.

Guarda il video creato dai ragazzini della scuola calcio.

https://www.facebook.com/AccademiaModena1912/videos/208306810884405

Feste natalizie

Il responsabile dell’Accademia Modena 1912, Fabio Dall’Omo, comunica alle famiglie dei piccoli gialloblù che le attività si concluderanno mercoledì 23 dicembre.
Giovedì 7 gennaio si riprenderanno gli allenamenti come da programma stagionale.

Mentre per gli Esordienti 2009 e i Pulcini 2010 gli allenamenti si terreno anche lunedì 4 e martedì 5 gennaio. Le attività per queste annate si svolgeranno a gruppi riuniti.

La speranza è l’ultima a morire

Con l’arrivo dei primi freddi anche la scuola calcio si è dovuta ridimensionare non potendo sfruttare le palestre e gli spogliatoi per svolgere gli allenamenti; si tratta di una grande risorsa che purtroppo per questa stagione resterà inutilizzata. Da ormai due settimane, fino alla fine del periodo invernale, i piccoli dell’Accademia termineranno le attività individuali alle 18:45 per salvaguardare la loro salute.
Dopo la lunghissima pausa primaverile i ragazzini dell’Accademia non stavano più nella pelle all’idea di poter ritrovare i loro amici e compagni di squadra, rivedere i loro istruttori e poter finalmente calciare quel maledetto pallone in una porta vera e propria.
Un primo spiraglio si è avuto con l’inizio del #socializiaMO Summer Camp 2020 iniziato il 22 giugno che ha avuto un enorme successo ed è stato realizzato seguendo le norme sanitarie previste.
A fine agosto l’Accademia Modena è ripartita con la nuova stagione arrivando preparata a questa data, infatti i piccoli canarini hanno fatto degli enormi sacrifici per rispettare le regole loro imposte; è uno sforzo che nessuno si sarebbe immaginato di dover chiedere a ragazzi così giovani.
Sabato 17 ottobre avrebbe segnato l’alba di un nuovo giorno: sarebbero dovute iniziare le gare ufficiali del campionato CSI. Purtroppo questa grandissima gioia si è interrotta una settimana dopo, prima con la sospensione delle attività sportive dettate dal Dpcm del 24 ottobre, poi con il via libera da parte della FIGC ad eseguire gli allenamenti con distanziamento. Anche se questo non è calcio, i bambini si sono dimostrati ugualmente felici di recarsi al campo. Più che altro per loro diventa un momento in cui trascorrere due ore insieme ai propri compagni potendo socializzare e instaurare le prime amicizie, quelle vere.
Probabilmente la domanda più spontanea che un genitore si pone in questo momento è: “Quando finirà tutto questo? Quando potrò rivedere mio figlio gioire dopo un goal e poter riabbracciare i propri compagni?”
L’unica cosa che si può fare è rimanere uniti, avere pazienza e sperare che quest’incubo finisca presto. I bambini hanno comunque bisogno di svagarsi e divertirsi; come gestire la situazione è di competenza degli adulti. (Edoardo Pagani)

La salute prima di tutto

Il responsabile dell’Accademia Modena 1912 Fabio Dall’Omo, per tutelare al massimo la salute dei bambini, ha disposto che a partire da lunedì 23 novembre le sedute di allenamento termineranno alle ore 18:45. Questo a fronte del calo delle temperature e dell’impossibilità dell’utilizzo degli spogliatoi.

Per quanto riguarda la categoria dei Piccoli Amici 2015/2016 l’allenamento del venerdì viene spostato al sabato dalle 11:00 alle 12:30 nel campo “Gabbia “, soprattutto per consentire ai ragazzini di svolgere l’attività nelle ore in cui le temperature possono raggiungere i livelli più alti dell’intera giornata.