Uno spiraglio per l’Accademia

Nella giornata di giovedì 29 ottobre, la Figc ha dato il via libera alle attività all’aperto in forma individuale, vale a dire gli allenamenti con distanziamento.

Questa tipologia di training prevede che non vi sia alcun tipo di contatto tra i giocatori, evidenziando i punti di partenza delle diverse esercitazioni poste a distanza l’una dall’altra; i calciatori devono svolgere le stazioni uno alla volta. Divieto assoluto di partite, possessi palla, duelli e attività simili. 

Una piccola gioia per i ragazzini della scuola calcio, sicuramente non paragonabile un classico allenamento di calcio. Passare comunque qualche ora insieme ai propri compagni di squadra e ai propri allenatori da la motivazione giusta per superare il momento difficoltoso che i bambini sono costretti a vivere e a sopportare.Verranno comunicati aggiornamenti, modifiche o variazioni qualora ve ne fossero

L’Accademia Modena si ferma

Con la specifica del d.P.C.M. del 24 ottobre, l’Accademia Modena 1912 sospende tutte le attività sportive, perfino quelle con distanziamento, fino al 24 novembre causa emergenza Coronavirus. 

La scuola calcio deve adeguarsi ai protocolli vigenti in questo momento difficile e delicato, scongiurando restrizioni più severe. 

Verranno comunicati aggiornamenti, modifiche e variazioni qualora ve ne fossero.

I piccoli gialloblù scendono in campo

Sabato 17 ottobre ripartono le gare dell’Accademia Modena 1912. Dopo la sosta forzata, causa Covid-19, i giovani della scuola calcio potranno gioire di nuovo, esultare dopo un goal realizzato o dopo una parata decisiva insieme ai propri compagni di squadra. Un momento tanto atteso che ci lascia senza parole!

Per ora ricomincerà solamente il campionato CSI. Sarà comunque un momento di allegria e felicità per tutti i ragazzini dell’Accademia.

Le due categorie che disputeranno amichevoli interne o riposeranno ancora sono gli Esordienti 2009 e i Piccoli Amici 2015/16.  

I Pulcini 2010 giocheranno contro l’Atletic River a Saliceta San Giuliano (ore 17:30).

I Pulcini 2011 sfideranno gli Young Boys (ore 14:30 campo Setti, Modena) e la Polisportiva Campogalliano (alle 17 campo Bolelli B, Campogalliano).

I Primi Calci 2012 affronteranno La Pieve Nonantola (ore 14:15, Nonantola) e il Corlo (alle 15, Saliceta).

Invece i Primi Calci 2013 saranno impegnati in due match nei quali avranno di fronte la CDR (alle 14:30, Modena) e la Madonna di Sotto (ore 14:30, Sassuolo). 

Infine i Piccoli Amici 2014 ospiteranno a Saliceta il Pozza (ore 15) e il Fiorano (alle 16).

Ricordiamo che le partite saranno giocate a porte chiuse.

L’uomo nell’ombra

Uno dei volti nascosti dell’Accademia Modena 1912 è Gabriele Lusoli. La sua mansione è gestire i team manager e gli accompagnatori delle varie categorie a livello organizzativo, informativo e comunicativo, sempre sotto la supervisione del responsabile Fabio Dall’Omo. Nello specifico Gabriele si occupa dell’organizzazione di eventi e iniziative promosse dalla scuola calcio come ad esempio il format creato durante il periodo di quarantena Pianeta Accademia. 

Come hai conosciuto Fabio Dall’Omo e quando hai iniziato a collaborare con lui nell’Accademia Modena?

“Fabio lo conosco da 10 anni da quando eravamo vicini di casa. La nostra è una vera e propria amicizia iniziata grazie anche ai nostri figli che hanno cominciato a giocare insieme a Castelvetro. Da quel momento la nostra conoscenza si è rafforzata con la nostra prima collaborazione, io ero il team manager dell’annata 2009 e lui il responsabile della scuola calcio a Castelvetro.

Quando ha deciso di intraprendere la sua nuova avventura nell’Accademia Modena io sono stato una di quelle persone alle quali si è affidato. Qui ho iniziato ad occuparmi della gestione dei team manager della scuola calcio e successivamente dell’organizzazione di eventi, progetti e manifestazioni sempre per la scuola calcio”.

Grazie al lavoro che hai svolto durante il lockdown con Pianeta Accademia, sei riuscito a portare il calcio nelle case dei piccoli canarini facendoli sentire un po’meno lontani dal pallone.

“Originariamente questo progetto è iniziato come un gioco chiedendo agli allenatori di filmarsi mentre svolgevano delle esercitazioni che i bambini avrebbero riproposto nelle loro abitazioni, ancora non si sapeva come e quando saremmo tornati sul campo. Dopo io e Fabio abbiamo avuto l’idea di creare un programma a episodi dove, oltre agli esercizi di allenamento dei tecnici e dei ragazzini, questo format avrebbe compreso anche video con giochi in famiglia, film consigliati, libri da leggere e con sketch realizzati dai mister che proponevano vere e proprie sfide ai piccoli gialloblù. E’ stato un periodo molto lungo con 11 puntate andate in onda ogni domenica, i genitori ci hanno ringraziato per aver tenuto occupati i loro figli durante questo periodo delicato dove sentivano la mancanza del pallone e dei loro amici”.

Attualmente avete altre iniziative che porterete avanti?

“Abbiamo in mente diversi progetti come la presentazione delle squadre e iniziative rivolte ai bambini, sempre con contributi video, per dar loro maggiore importanza e visibilità. Di pianificato non c’è ancora nulla, sono solo idee che metteremo in pratica più avanti creando un nuovo format quando avremo terminato il progetto per la costruzione della nuova sede dell’Accademia”. 

Iscrizioni ancora aperte per le annate 2012 e 2015/16

Sono ancora disponibili gli ultimi posti per le categorie Primi Calci 2012 e Piccoli Amici 2015/16.

Il responsabile dell’Accademia Modena 1912, Fabio Dall’Omo, si ritiene soddisfatto del numero di bambini raggiunto per questa stagione; ha voluto comunque precisare che i gruppi sopracitati sono ancora in fase di completamento.

Ricordiamo che la scuola calcio del Modena ha la possibilità di allenarsi negli splendidi impianti della Polisportiva Saliceta, Stadello Chiesa di Saliceta San Giuliano, 52.

La struttura vanta due campi in erba artificiale ed uno in erba naturale; i giovani dell’Accademia hanno anche la fortuna di poter sfruttare le palestre delle struttura in inverno o in caso di mal tempo, sempre nel rispetto delle norme dettate dall’emergenza Covid-19.

Gli istruttori sono validi e preparati e vantano esperienza pluriennale nel settore.

Per info e iscrizioni Fabio Dall’Omo 348 6090888

Roberto Rubbianesi: “L’Accademia Modena è una bellissima famiglia”

Per questa stagione il mister della categoria Prima Calci 2014 sarà nuovamente Rubbianesi Roberto. “È una grandissima soddisfazione poter proseguire il mio cammino nell’attività di base, per me  l’Accademia Modena è una bellissima famiglia, un ambiente dove poter allenare con serenità e soprattutto mi piace passare il mio tempo libero con i bambini” – Rubbianesi prosegue dicendo- “E’ gratificante vedere i piccoli della scuola calcio andar a casa con il sorriso sulle labbra”.

Qual è la finalità che intendi raggiungere quest’anno?

“Quest’anno vorrei sviluppare  un po’ di autonomia nei miei ragazzi che, a causa del lockdown, hanno perso rimanendo praticamente fermi per tutta la stagione sportiva. Con autonomia intendo imparare a cambiarsi prima e dopo l’allenamento negli spogliatoi, capire quale abbigliamento utilizzare per allenarsi così da diventare più indipendenti. Purtroppo in questo momento verrà a mancare la parte degli spogliatoi in quanto non potremmo utilizzarli e quindi dovremmo sopperire a questa mancanza in altri modi”.

Quant’è importante il rapporto conti genitori?

“Il rapporto con i genitori è molto importante, sopratutto in un anno come questo. So perfettamente che è difficile da accettare e capire a maggior ragione per in genitori delle categorie più piccole però, dovendo rispettare il protocollo interno deliberato dall’Accademia, l’allenamento si deve svolgere a porte chiuse senza pubblico intorno al campo. Tornando al discorso precedente, questo fatto renderà i bambini più indipendenti e autonomi”. (e.p.)

Andrea Minozzi: “L’importante è la crescita dell’atleta”

Andrea Minozzi è stato riconfermato come allenatore degli Esordienti 2009.

Il mister avrà a disposizione un gruppo di 38 ragazzi pre selezionati, quest’anno sarà particolarmente importante per loro in quanto dovranno guadagnarsi la conferma per approdare al settore giovanile gialloblù.

Che campionati affronterete in questa stagione?

“Avendo una squadra molto ampia affronteremo in parallelo due campionati FIGC giocando contro squadre di annate superiore alla nostra e, se la situazione attuale ce lo permette, disputeremo i raggruppamenti, chiamati anche test match, contro formazioni professionistiche di pari età”.

Solitamente come sono impostati i tuoi allenamenti? Che tipologia utilizzi?

“Facendo un piccola premessa l’Accademia Modena ci chiede di curare l’aspetto sociale ed educativo, detto questo l’obiettivo per questa categoria è la crescita individuale del giocatore e la crescita di squadra così da dare più giocatori possibili al settore giovanile del Modena.

Per cui la tipologia che utilizzo si basa su un confronto periodico e mensile con i miei collaboratori dove buttiamo le basi per poter lavorare. Sviluppiamo le attività ogni 15 giorni nell’arco di due mesi in modo tale da metabolizzare e consolidare i concetti richiesti in questo periodo, poi alla fine dei 2 mesi mi riunisco con i miei assistenti dove facciamo tutte le eventuali valutazioni”.

Nel corso della tua carriera da allenatore i concetti che hai trasmesso ai tuoi calciatori ti sembra che siano stati assimilati?

“Direi proprio di si, nel confronto mensile che ho con i miei collaboratori abbiamo notato come questo tipologia di allenamento abbia portato i propri frutti. A questa età i ragazzi sono delle vere e proprie spugne, tutto quello che li abbiamo chiesto lo hanno assimilato perfettamente e correttamente. È chiaro che un determinato concetto può essere espresso in modo differente da allenatore ad allenatore, l’importante è che il ragazzo capisca il compito che viene richiesto; proprio per questo io e miei collaboratori cerchiamo di trasmettere le basi in modo che rimangono nel corso della carriera dei giocatori. È fondamentale che la società scelga una linea di lavoro comune e la porti avanti il più possibile in modo tale che si riesca a dare continuità al percorso di crescita dell’atleta, proprio come avviene sia nell’Accademia che nel settore giovanile”. (e.p.)

Nicoletti: “Educazione e rispetto delle regole sono valori fondamentali”

Il mister dei Primi Calci 2013, Marco Nicoletti ha militato nelle giovanili del Modena dagli Esordienti fino alla Primavera. All’età di 18 anni ha firmato il suo primo contratto da professionista con la società canarina, riuscendo a disputare 6 partite con la prima squadra. La sua carriera è poi continuata nel calcio dilettantistico.

Marco a tuo parere perché nell’attività di base il risultato sportivo passa in secondo piano rispetto alla crescita del gruppo e del singolo bambino?

“Diciamo che a questa età i bambini sono come un libro aperto con tutte le pagine bianche al suo interno su cui poterci scrivere. Noi allenatori dobbiamo essere bravi ad insegnargli le metodologie giuste in modo tale che ogni anno apprendano i nostri concetti e piano piano possano riempire le pagine di questo libro. Gli istruttori dell’Accademia Modena durante gli allenamenti e durante le partite guardano in primis al rispetto delle regole, l’educazione fuori e dentro il campo ed anche che i bambini sappiano ascoltare i loro allenatori. Se un bambino non ha questi insegnamenti di base in futuro farà più fatica ad adattarsi e a sottostare alle regole interne di una squadra di ragazzi o di adulti”.

Infatti voi più che allenatori venite definiti come istruttori/educatori, giusto?

“Proprio così! È un’età troppo piccola per potergli insegnare la tattica ad esempio. Noi istruttori/educatori guardiamo il lato tecnico, psicologico, cognitivo e soprattutto i lati coordinativo e motorio sui quali bisogna lavorare tantissimo specialmente in questi anni; si vedono ragazzi che pur giocando in prime squadre o in settori giovanili sono molto scoordinati, questo ai nostri atleti non deve accadere. Avendo questi obiettivi riusciamo poi a programmare di volta in volta gli allenamenti”.

Proprio per questi motivi riuscite a garantire ai piccoli la continuità degli allenamenti d’inverno o anche in caso di mal tempo?

È una situazione un po’ particolare quella che stiamo attraversando. Generalmente abbiamo la fortunata di poterci allenare in una struttura veramente all’avanguardia. Lo scorso anno a Saliceta da ottobre a febbraio abbiamo avuto a disposizione due palestre per poter dare continuità agli allenamenti e quindi proseguire con gli obiettivi predeterminati  ad inizio stagione. A mio parere la palestra ti permette di lavorare e migliorare molto la parte tecnica dei bambini; un grande vantaggio rispetto ad altre realtà dove le esercitazioni  vengono interrotte anche più di una settimana consecutivamente sempre a causa del mal tempo”.

Quindi dipende molto dal CoronaVirus?

“Esatto, se a ottobre avremo la fortuna di poter utilizzare gli spogliatoi secondo me potremmo anche svolgere gli allenamenti al chiuso e quindi in palestra. Ora come ora i bambini arrivano al campo già pronti per allenarsi e tornano a casa senza usufruire di questo servizio”.  (e.p.)

Gobbi: “Il calcio è crescita”

Manuel Gobbi, allenatore della categoria più giovane dell’Accademia Modena, i Primi Calci 2015/16 ha intrapreso questa carriera da ormai 5 anni dopo essersi laureato in scienze motorie.

Da quest’anno avrà anche l’opportunità di allenare i portieri delle squadre dei Giovanissimi, gli Under 15 e Under 14.

È difficile gestire bambini così piccoli, soprattutto in questo particolare periodo?

“Diciamo che è difficile in generale, specialmente nel primi mesi della stagione perché è una realtà completamente nuova e con dinamiche a loro sconosciute. Un bambino di questa età è abituato a stare da solo, si ritrova catapultato in una squadra con altri 15/20 bambini e quindi i primi mesi sono considerati quelli di assestamento. Sinceramente per il fatto del Covid non ho notato grandi differenze, i piccoli arrivano al campo con voglia di divertirsi, giocare e stare insieme ai loro compagni probabilmente essendo stati chiusi in casa per molto tempo ora desiderano solamente tirare due calci ad un pallone”.

Riescono a rispettare il protocollo intorno che adottate durante l’attività?

“Ovviamente ci vuole un po’ di pazienza perché è un’imposizione che i bambini piano piano stanno accettando. Nei primi giorni di attività era complicato soprattutto fargli rispettare le distanze di sicurezza sul campo di gioco, adesso già autonomamente si distanziano. Detto ciò nella fase di accoglienza, arrivano con i genitori indossando la mascherina, seguono i percorsi indicati, si igienizzano le mani, ripongono lo zaino negli appositi spazi. Lo seguono abbastanza bene”.

Per questa categoria si parla già di un vero e proprio allenamento o è più un semplice momento di svago e di approccio al calcio?

“No no è più un gioco, un momento di svago e di approccio al calcio. L’aspetto prioritario è quello ludico, è chiaro che lavoriamo anche sull’aspetto coordinativo e sugli schemi motori di base; però rimane puramente un momento dove i bambini vengono al campo per stare in compagnia con i loro amici, scherzare e divertirsi. È una prima scoperta del gioco del calcio e di questo sport. Devono ancora capire se sarà la passione che influenzerà la loro infanzia e adolescenza o se sarà un semplice periodo di transizione per scoprire cosa realmente gli piacerà fare”. (e.p.)

Marino D’Aloisio: “Che bello tornare in campo”

Marino D’Aloisio allenatore dei Pulcini 2010, ha iniziato il suo sesto anno nell’Accademia Modena. In queste stagioni ha allenato sia i piccoli della scuola calcio che i ragazzi del settore giovanile nel ruolo di tecnico in seconda, infatti in questa stagione aiuterà anche Massimo Pellegrini con i Giovanissimi Nazionali Under 15.

Quanta voglia c’era di ripartire dopo la lunga sospensione sia per voi allenatori che per i bambini?

“Per noi allenatori c’era tanta voglia di ripartire dopo questa lunghissima sospensione, da parte dei bambini il desiderio di riprendere è stato nettamente più forte anche perché sono quelli che sono stati penalizzati maggiormente. Piano piano abbiamo ricominciato con le dovute misure e precauzioni; speriamo che la situazione torni alla normalità con la ripresa delle amichevoli e dei campionati”.

Ai tuoi piccoli calciatori quali valori cerchi di trasmettere?

“Tutti i valori che i miei allenatori mi hanno insegnato quando avevo la loro età, ma anche quand’ero più grande di loro. La cosa principale da cui io parto è l’aspetto educativo, a metà anno chiedo ai genitori di consegnarmi le pagelle dei loro figli; chi tra i bambini non va bene a scuola viene escluso dalle partite così da poterli valutare nel miglior modo possibile”.

Qual è lo scopo principale che un’istruttore dell’attività di base deve raggiungere?

“Ci sono tanti scopi, si differenziano in obiettivo tecnico, motorio, coordinativo. Quasi certamente il principale scopo è maturare sotto il profilo di squadra: conformità delle regole, il rispetto nelle decisioni dei mister, il rispetto e considerazione dei compagni ed anche rispetto del materiale che viene utilizzato”. (e.p.)